Che Tango

Cominciamo innanzitutto col risolvere un equivoco assai comune tra quanti si avvicinano per la prima volta a questo ballo.

Essenzialmente esistono due maniere di ballare il Tango:

Il “Tango fantasia” o da scenario, ed il “Tango salon”, da sala o milonguero.

Il primo è costituito da coreografie studiate per essere spettacolari, per deliziare il pubblico, ed è normalmente ballato su di uno scenario da professionisti della danza che si esibiscono per un pubblico pagante.

Il secondo è ballato nelle sale (milonghe), normalmente molto affollate, da gente comune che si muove compatibilmente con lo spazio che ha a disposizione, rispettando le regole della circolazione di una pista da ballo.

Siccome ballare è ”riempire uno spazio musicale con uno fisico” per entrambi gli stili è fondamentale che i movimenti siano armonici con la musica.

Guardando una coppia di ballerini deve essere possibile “vedere” la musica,

l'udito e la vista devono percepire lo stesso movimento e quando questo accade stiamo guardando una coppia che balla, discuteremo poi se bene o male.

Quando questo non accade stiamo guardando qualcosa di diverso dal ballo, che sia ginnastica o esibizionismo non importa, non è ballo.

Quindi, per ballare il Tango, la musica è fondamentale!

Nel “Tango fantasia” la scelta musicale è abbastanza libera visto che si costruiranno delle coreografie libere appositamente per il brano e che si ballerà nello spazio “certo” di uno scenario.

Nel “Tango salon” essendo lo spazio di una pista affollata in continuo movimento, quindi incerto, diventa necessario svincolarsi dalla coreografia, bisogna continuamente improvvisare, e di conseguenza è necessario che la musica sia “certa”, che abbia una struttura e che sia arrangiata per il ballo!

Ci sono brani bellissimi che sono godibilissimi per l'ascolto e che possono anche essere interpretati su di uno scenario, ma che sono improponibili in una milonga.

E' evidente che l'approccio al ballo nei due stili è completamente diverso, dato che i due elementi fondamentali, spazio e musica, sono diversi.

Noi ci occupiamo di “Tango milonguero”,da sala o “salon” che dir si voglia, del Tango che tutti possono ballare e che si può imparare a qualsiasi età.

 

Abbiamo scelto di ballare con un abbraccio chiuso e continuo, senza separare il petto, un Tango frontale dove la comunicazione tra di noi passa principalmente attraverso il plesso solare.

Si dice che nel Tango l'uomo comanda e la donna esegue.

Noi immaginiamo l'uomo come le zampe posteriori di un cavallo, e la donna come le anteriori, chi comanda? Ovviamente la testa....

Noi diciamo: “La Musica”!

La Musica è il medium che muove le energie dall'esterno verso l'interno, verso un ideale punto centrale dove due si incontrano e sentono come fossero uno.

Balliamo per noi stessi, per vivere le emozioni, ogni volta diverse, che la musica ci ispira.

Rifiutiamo qualsiasi coreografia, ci affidiamo totalmente all'istinto, al sentimento che il momento musicale ci suggerisce.

Il Tango così inteso è un'opportunità di comunicazione e condivisione intima tra due esseri.

Dicono che il Tango entra attraverso le orecchie, passa per il cuore, ed arriva ai piedi.

Precisiamo che cuore, prima che in senso poetico/letterario, va inteso nel senso energetico.

Il nostro Tango è in un certo senso l'antitesi del ballo da esibizione, dove l'energia va dai ballerini verso l'esterno, nello spazio libero dello scenario, affinché altri, guardando, ricevano emozioni.

Negli anni vissuti a Buenos Aires, ballando tutte le notti, abbiamo imparato a godere dell'atmosfera della milonga, a condividere con gli altri lo spazio nella pista da ballo, ad armonizzare la nostra energia con quella altrui.

Lo spazio limitato in mezzo agli altri è fonte e causa di ispirazione, nel rispetto della pista, coniughiamo lo spazio fisico con lo spazio musicale, dando vita a movimenti unici di assoluta improvvisazione artistica.

L'altro” in milonga non è colui che ti ruba la pista di cui hai bisogno per realizzare coreografie da improbabile Gavito, bensì colui che ti restituisce lo spazio che a sua volta ha ricevuto, con il rispetto di cui è capace, e come le sue conoscenze tecniche gli consentono.

Balliamo il Tango nell'assoluto rispetto degli altri e della musica, alla ricerca dell'armonia tra di noi e con chi ci circonda.