Ninguna

16.12.2011 21:02

Ninguna                                      Tango 1942       Música: Raúl Fernández Siro  Letra: Homero Manzi

Esta puerta se abrió para tu paso.
Este piano tembló con tu canción.
Esta mesa, este espejo y estos cuadros
guardan ecos del eco de tu voz.
Es tan triste vivir entre recuerdos...
Cansa tanto escuchar ese rumor
de la lluvia sutil que llora el tiempo
sobre aquello que quiso el corazón.
No habrá ninguna igual, no habrá ninguna,
ninguna con tu piel ni con tu voz.
Tu piel, magnolia que mojó la luna.
Tu voz, murmullo que entibió el amor.
No habrá ninguna igual, todas murieron
en el momento que dijiste adiós.
Cuando quiero alejarme del pasado,
es inútil... me dice el corazón.
Ese piano, esa mesa y esos cuadros
guardan ecos del eco de tu voz.
En un álbum azul están los versos
que tu ausencia cubrió de soledad.
Es la triste ceniza del recuerdo
nada más que ceniza, nada más...
Questa porta si aprì per farti passare.
Questo piano vibrò con le tue canzoni.
Questo tavolo questo specchio e questi quadri
conservano echi dell'eco della tua voce.
E' così triste viver tra i ricordi...
Estenuante ascoltare il rumore
della pioggia sottile che il tempo piange
su quello che volle il cuore.
Non ci sarà nessuna uguale, non ci sarà nessuna, con la tua pelle ne con la tua voce.
La tua pelle, magnolia che la luna bagnò.
La tua voce, mormorio che scaldò l'amore.
Non ci sarà nessuna uguale, tutte morirono
nel momento che dicesti addio.
Quando voglio allontanarmi dal passato,
è inutile.. mi dice il cuore.
Questo tavolo questo specchio e questi quadri
conservano echi dell'eco della tua voce.
In un album azzurro ci sono i versi
che la tua assenza coprì di solitudine.
E' la triste cenere del ricordo
nient'altro che cenere. nient'altro...