Esta noche me emborracho

16.12.2011 18:18

Esta noche me emborracho            Tango 1928            Musica y Letra: Enrique Santos Discepolo 

Sola, fané, descangayada,
la vi esta madrugada
salir de un cabaret;
flaca, dos cuartas de cogote
y una percha en el escote
bajo la nuez;
chueca, vestida de pebeta,
teñida y coqueteando
su desnudez...
Parecía un gallo desplumao,
mostrando al compadrear
el cuero picoteao...
Yo que sé cuando no aguanto más
al verla, así, rajé,
pa' no llorar.
¡Y pensar que hace diez años,
fue mi locura!
¡Que llegué hasta la traición
por su hermosura!...
Que esto que hoy es un cascajo
fue la dulce metedura
donde yo perdí el honor;
que chiflao por su belleza
le quité el pan a la vieja,
Sola, appassita, sgangherata,
l'ho vista questa mattina
uscire da un cabaret;
magra, cordoni del collo in vista
e un attaccapanni nella scollatura
sotto il pomo d'adamo;
storta, vestita da ragazzina,
sostenuta ostentava
le sue nudità...
Sembrava un gallo spennacchiato,
che mostra fiero
la sua pelle puntinata.
Io che so quando non sopporto più
nel vederla così ho riso
per non piangere.
E pensare che dieci anni fa,
fu la mia pazzia!
Che arrivai fino al tradimento
per la sua bellezza!..
Che quella che oggi è una carretta
fu il dolce innamoramento
in cui io persi l'onore;
che disorientato dalla sua bellezza
tolsi il pane a mia madre,
me hice ruin y pechador...
Que quedé sin un amigo,
que viví de mala fe,
que me tuvo de rodillas,
sin moral, hecho un mendigo,
cuando se fue.
Nunca soñé que la vería
en un "requiscat in pace"
tan cruel como el de hoy.
¡Mire, si no es pa' suicidarse
que por ese cachivache
sea lo que soy!...
Fiera venganza la del tiempo,
que le hace ver deshecho
lo que uno amó...
Este encuentro me ha hecho tanto mal,
que si lo pienso más
termino envenenao.
Esta noche me emborracho bien,
me mamo, ¡bien mamao!,
pa' no pensar.
che divenni ladro e scroccone
Che rimasi senza un amico,
che vissi di malaffare,
che mi misi in ginocchio,
senza morale, fatto mendicante,
quando se ne andò.
Mai sognai che l'avrei vista
in un “riposi in pace”
così crudele come quello di oggi.
Guarda, ci sarebbe da suicidarsi
che per questo rottame
sono quel che sono!
Orribile vendetta quella del tempo,
che fa veder disfatto
quel che uno amò...
Questo incontro mi ha fatto tanto male,
che se ci ripenso
resto avvelenato.
Questa notte mi ubriaco per bene,
mi sbronzo bello sbronzo!
per non pensare.